"AMLETO" AL TEATRO ARENA DEL SOLE

Sabato 6 ottobre ore 21.00 al Teatro Arena del Sole via Indipendenza 44 Gli amici di Luca e Teatroaperto Teatro Dehon presentano una nuova produzione.

Si tratta di “Amleto. I dardi dell’avversa fortuna” realizzato dal “Gruppo Dopo…di Nuovo, gli amici di Luca” per la regia di Alessandra Cortesi ed il coordinamento pedagogico di Antonella vigilante. lo spettacolo si svolge nell’ambito della ventesima “Giornata nazionale dei risvegli”, quarta “Giornata europea dei risvegli”. Ingresso ad offerta libera

“Amleto – si legge nelle note di regia di Alessandra Cortesi operatore teatrale nella Casa dei Risvegli Luca De Nigris - è un testo che abbraccia il tutto, tra le sue parole si possono trovare amore, tragedia, commedia, lotta, morte e non morte. L’essere umano scandagliato in ogni sua sfaccettatura. Ecco perché si rende necessario compiere delle scelte per ridurlo e avvicinarlo ad un gruppo che è abituato ad esprimersi giocando, in situazioni performative poco verbali e molto libere. Il nostro percorso è partito dalla sfida naturale data dalle parole di Shakespeare e da una costruzione più rigida e vincolante del solito; come sempre abbiamo accettato la sfida. Di quest’opera cosa ha risuonato nel gruppo?

Un padre apparentemente morto, ma che, se pur distante, può ancora parlare ad un figlio rimasto orfano a causa di un tradimento. E se il tradimento fosse l’offesa della malattia, che pur conservando la forma dell’uomo conosciuto, ne cambia la sostanza?

Quella morte-non-morte che spesso viene immaginata per le persone durante coma e che

sembra rimanerne un po’ attaccata anche al risveglio.


Cos’altro? La difficoltà e il carico di genitori e compagni che subiscono la stessa offesa, e attendono, lottano, credono in chi era e continua ad essere, anche se in modo differente, il loro caro. E poi c’è il monologo dei monologhi, quella fotografia dell’istante della crisi…

Essere pronti è tutto... In una scena in cui la parola scritta è frammentata, sette Amleti, sette Ofelie, sette angeli custodi, cinque Gertrudi e una Pazzia declinata in varie sfumature, si mettono a disposizione dello svolgimento della trama, concedendosi solo le parole autentiche del bardo. Viste le peculiarità del gruppo, ho scelto di rinforzare i segni, di ripeterli, di moltiplicarli, di renderli attraverso diversi canali sensoriali. Non so, non sappiamo a priori, quale proposta potrebbe fissarsi in una memoria instabile, né quale passaggio del testo possa confortare un cuore solo. Usiamo la pluralità di segni, di voci, di corpi, forti del fatto che siamo una comunità anomala e vogliamo integrarci. Per questi motivi, il linguaggio teatrale che più ci rispecchia è la coralità, in risposta ad un’individualità che ci rende più fragili e più diversi di quanto siamo realmente.

“Il Teatro annulla le differenze - dice Fulvio De Nigris direttore del Centro Studi per la Ricerca sul Coma, Gli amici di Luca - e nel suo ambito artistico e sociale, fa emergere un ruolo terapeutico che si prospetta come un’ulteriore medicina, sicuramente non convenzionale. Con questo nuovo spettacolo rafforziamo la nostra collaborazione con il Teatro Dehon che ospita ormai da 14 anni la rassegna ‘Diverse abilità in scena’ “.

L’attività teatrale svolta nella Casa dei Risvegli Luca De Nigris, struttura pubblica dell’Azienda Usl di Bologna che ne condivide gli obiettivi con Gli amici di Luca onlus, fa parte del progetto “Il Teatro dei risvegli” sostenuto dalla Fondazione Ami (Alta Mane Italia) con la collaborazione della cattedra di Nuovo Teatro dell’Università di Bologna (prof. Cristina Valenti).

«Sono molti anni – spiega Guido Ferrarini, presidente della Coop. Teatro Dehon – che ospitiamo gli spettacoli e le altre iniziative degli Amici di Luca e tuttavia l’inesauribile vitalità, l’inventiva e l’energia di Fulvio De Nigris riescono sempre a stupirmi. L’aspetto veramente interessante di questo progetto, già straordinario di suo, è il tentativo, assolutamente legittimo, di fare interagire sullo stesso piano culturale e umano due differenti abilità: quelle degli utenti/attori usciti dal coma e quello del mondo teatrale tout-court. Per di più reclamando un diritto alla professionalità e all’integrazione. Io penso che tutto ciò, per quanto utopico, sia giusto e auspicabile. Per questo spalanchiamo le porte agli amici degli Amici di Luca che sono poi anche i nostri amici».

Intanto Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha rinnovato il prestigioso Alto Patronato della Presidenza della Repubblica per la "Giornata nazionale dei risvegli per la ricerca sul coma vale la pena" promossa dall’associazione Gli amici di Luca onlus il 7 ottobre e giunta alla ventesima edizione. il prestigioso riconoscimento si unisce all’Alto Patrocinio del Parlamento europeo per la manifestazione che è diventata europea.