Concerto per Fabio


Sabato 6 luglio alle ore 17.00 alla Casa dei Risvegli Luca De Nigris (via Gaist 6 – ospedale Bellaria Bologna) si svolgerà il "Concerto per Fabio” il ragazzo, studente delle Aldini Valeriani attualmente ricoverato alla Casa dei Risvegli Luca De Nigris . Il suo professore anche musicista Domenico Anania ha organizzato questo appuntamento con “Bologna So.W.L Singers & band" diretto da Michael Brusha e “Hard Rock gentlemen”. Anche il cardinale di Bologna Matteo Maria Zuppi nelle scorso settimane è venuto a trovarlo e questo appuntamento, inserito nella rassegna “La conquista della felicità” promossa dall’associazione Gli amici di Luca sarà un’occasione, per i suoi compagni di istituto e per chi vorrà venire, di fare festa a Fabio, che viene descritto come un ragazzo esuberante, con una grande capacità comunicativa, amante della musica, suonatore di organo nella cattedrale di S. Pietro.

Prima della fine dell’anno scolastico Fulvio De Nigris e Maria Vaccari, i genitori di Luca erano stati invitati dagli studenti e dai professori, all’Istituto Aldini Valeriani a parlare di coma, di risvegli, a spiegare cosa si fa nella struttura innovativa di Bologna, quali sono le terapie, i percorsi di cura, le attività del laboratorio espressivo, altro.
Avevano avuto modo di vedere lo striscione “Fabio rimettiti presto che i compagni di scuola avevano realizzato e posto all’ingresso dell’Istituto per dimostrare la loro vicinanza a Fabio.
Con loro era presente anche Maria Laura Muratori che ha vissuto, come Fabio e altre persone, l’esperienza del coma e il difficile percorso che per lei positivamente l’ha portato al risveglio, al ritorno all’Università (Architettura) allo sport, che la vede campionessa nella disciplina dell’Arrampicata.

“Nel corso di quell’incontro avevamo lanciato l’idea di un momento musicale dedicato a Fabio – hanno detto Fulvio De Nigris e Maria Vaccari dell’associazione Gli amici di Luca – e siamo molto contenti che ciò si avveri. Gli incontri nelle scuole sono per noi un momento di sensibilizzazione e di confronto, a maggior ragione quando , come in questo momento, un loro compagno è ospite da noi e tutti, clinici e operatori non sanitari, stanno tentando tutto il possibile per una sua ripresa. Alcuni di loro sono già venuti a trovarlo e speriamo davvero che Fabio possa ritrovarsi nella musica che amava e sentire da vicino il nostro affetto per lui e la sua famiglia”.

“Se Fabio si sveglierà, come noi speriamo – hanno detto i professori nel corso di quell’incontro - state sicuri che ve lo troverete nei corridoi a parlare con medici e infermieri”.