MARTED́ 8 GENNAIO ABBIAMO RICORDATO LUCA ALLA CHIESA S. FAMIGLIA AL MELONCELLO PDF Stampa E-mail
   
 
 
 
nel decimo anniversario dalla morte di Luca (qui con lo zio Concetto). Parenti e amici si sono ritrovati alla chiesa della Sacra Famiglia al Meloncello di Bologna per una messa in suo ricordo.
 
L’8 gennaio del 1998 Luca a soli 16 anni morì nel sonno , dopo un lungo coma di 240 giorni a seguito di un’operazione “perfettamente riuscita” ed una gara di solidarietà che l’aveva spinto sino ad Innsbruck dove si era svegliato in una clinica altamente specializzata.  La sua vicenda ha commosso tutta l‘Italia. Dai suoi genitori e dai tanti amici che vollero aiutarlo nacque l’associazione “Gli amici di Luca” prima per provvedere alle sue cure, poi per impegnarsi nella nascita della Casa dei Risvegli Luca De Nigris il primo centro pubblico innovativo (per il modello assistenziale e di ricerca) rivolto a giovani e adulti in coma e stato vegetativo attivo dalla fine del 2004 nell’area dell’ospedale Bellaria Azienda Usl di Bologna. Un motore della solidarietà che non si è mai spento, che è sempre propulsivo come dimostra l’Epifania appena conclusa con le innumerevoli iniziative della “Befana per la Casa dei Risvegli luca De Nigris” e l’incremento dei fondi raccolti. “La prospettiva in cui abbiamo potuto vedere la vita e la società in questi ultimi 10 anni – dicono i genitori Maria Vaccari e Fulvio De Nigris - è la più positiva e costruttiva che possiamo immaginare GRAZIE A LUCA e GRAZIE A TUTTI COLORO che con noi hanno creduto ad un sogno che doveva e deve sempre diventare realtà.Luca ci ricorda quotidianamente il nostro impegno nei confronti delle persone in coma e delle loro famiglie. Lui è nello sguardo di queste persone, nei loro desideri, nelle loro speranze,  in quello che per lui è andato perduto ma ancora possibile da recuperare per chi ogni giorno vive la lunga difficile battaglia per la ripresa della vita. Noi siamo convinti di questo e del ruolo, nostro come di tanti,  di ‘familiari esperti’ che sostengono nella forza propulsiva dei tanti volontari e nell’impegno degli operatori non sanitari dell’associazione “Gli amici di Luca”, l’eccellente lavoro dei professionisti dell’Azienda Usl di Bologna. La vicenda di Luca insegna anche questo che il dolore non è mai chiuso in se stesso, che l’emotività e l’umanità non è mai  isolata ma che è possibile farla interagire con professionalità diverse in una forma di alleanza terapeutica che nei rispettivi ruoli rafforza l’obiettivo comune. Dalla Casa dei Risvegli Luca De Nigris sono passate oltre 40 persone la maggior parte delle quali sono tornate a casa ad una vita attiva e consapevole. Noi parliamo di ‘risveglio’ intendendo con questo certo, l’auspicato risveglio del paziente, ma pensiamo  anche il ‘risveglio’ del familiare, ad una maggiore consapevolezza delle istituzioni verso le famiglie che convivono nella malattia. Il “ miracolo” non è solo fede: ma è anche ricerca, informazione, condivisione. Noi abbiamo seguito attraverso il nostro numero verde Comaiuto (800998067- attivo dal 2001)  tante storie,  abbiamo toccato con mano tante esperienze di genitori, di madri che erano estremamente convinte del risveglio dei loro figli e questo è poi avvenuto . Ma abbiamo anche ascoltato la realtà di chi con altrettanta determinazione credeva in un risveglio che non si è avverato. Ecco noi condividiamo anche questo:  perché ogni vita abbia valore, perchè ogni persona possa avere un cielo azzurro sopra di sé”.
 
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Gli Amici di Luca - Via Saffi n. 10 - 40131 Bologna - tel: 051-6494570 - COMAIUTO: 800-998067
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