Diciannove anni senza Luca De Nigris |
LA CASA DEI RISVEGLI A LUI DEDICATA UN'EREDITA' IMPORTANTE CHE FA SCOPRIRE CHE NON C'E' LIMITE ALLA FORZA DELLA VOLONTA' E DELLE IDEE
Ricorre domenica 8 marzo 2017 l'anniversario della scomparsa di Luca De Nigris grazie al quale è stata costruita la Casa dei Risvegli a lui dedicata, un centro pubblico innovativo di assistenza e ricerca per giovani e adulti con esiti di coma ed in stato vegetativo nata dal felice incontro tra l'Azienda Usl di Bologna e l'associazione Gli amici di Luca. Nella struttura la famiglia viene accompagnata nel lungo percorso della riabilitazione e del reinserimento sociiale. Domani domenica 8 gennaio alle ore 10.30 nella Chiesa Sacra Famiglia al Meloncello via Irma Bandiera 24 a Bologna verrà celebrata una messa in suo ricordo L'8 gennaio 1998 a soli 16 anni si spegneva nel sonno, dopo ben 240 giorni di coma e stato vegetativo, Luca De Nigris. Luca era scivolato molti mesi prima in uno stato comatoso dopo aver subito un intervento definito "perfettamente riuscito". Grazie alla solidarietà di tante persone della sua regione l'Emilia Romagna e di tante città italiane, Luca ebbe la possibilità di recarsi in un centro specializzato ad Innsbruck dove si risvegliò dal coma. Ma la mattina dell'8 gennaio di dieci anni fa, così come improvvisamente era entrato in coma, Luca inaspettatamente non si sveglia. Da questa sofferta esperienza nasce la reazione dei genitori e degli amici di Luca, il lavoro con i professionisti dell'Azienda Usl di Bologna per la Casa dei Risvegli Luca De Nigris, il libro ed il film sulla storia di luca, le molteplici attività legate dal lavoro a tutto campo dell'associazione che ha come testimonial l'attore e scrittore Alessandro Bergonzoni: il libro ed il film sulla storia di Luca, il numero verde comaiuto per l'assistenza alle famiglie (800998067) con le guide famiglia eed il periodico “Gli amici di Luca Magazine”, la Giornata nazionale dei Risvegli per la Ricerca sul Coma diventata europea, la Befana di solidarietà appena conclusa e tanto altro ancora.
“Luca con la sua vicenda e con quello che ne è scaturito ci ha lasciato una stupenda eredità – dicono i suoi genitori Maria Vaccari (presidente dell'associazione Gli amici di Luca) e Fulvio De Nigris (Direttore Centro Studi per la Ricerca sul Coma)- abbiamo trovato nelle persone la forza sorprendente delle idee, della passione, della volontà, delle capacità e dell'immaginazione. Abbiamo percepito in questi anni tante volte questa potenza dell'essere umano nelle persone che ci accompagnano in questa impresa che è un po' sfidare il limite e scoprire che non c'è limite alla forza della volontà e delle idee”.
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