RICORDANDO CARLA ASTOLFI |
sabato 8 settembre Piazza Verdi Il progetto “Ricordando Carla Astolfi” offre alla Città due appuntamenti: giovedì 31 maggio ore 21.00 al Teatro Dehon di Bologna via Libia 39 con lo spettacolo d’arte varie con la compagnia dialettale bolognese “Arrigo Lucchini” e la compagnia Teatrale “Bruno Lanzarini” presenta Fulvio De Nigris con la presenza di Vito e Pippo Santonastaso,. L’incasso è a favore della Casa dei Risvegli Luca De Nigris struttura sostenuta dall’attrice bolognese che la sua pluriennale interpretazione della Befana. Sabato 8 settembre in Piazza Verdi con la kermesse pomeridiana e serale a cui parteciperanno musicisti, teatranti, cantastorie e burattinai che hanno incrociato le loro carriere artistiche con quella di Carla Astolfi. L’iniziativa si inserisce nelle attività estive di “Bologna Estate”. Il 22 maggio dello scorso anno, in occasione della scomparsa di Carla Astolfi, il Consiglio comunale di Bologna ha approvato all'unanimità un ordine del giorno presentato dall'Ufficio di Presidenza e firmato in aula da tutti i gruppi consiliari che invitava l'Amministrazione a promuovere la cultura popolare e dialettale bolognese con sostegni anche economici e a promuovere una giornata dedicata a Carla Astolfi con iniziative culturali dedicate al teatro dialettale e alle tradizioni culturali bolognesi. E’ stata così “organizzata per 2018 la giornata della cultura bolognese dedicata a Carla Astolfi; quale punto di partenza per un ampio e strutturale sostegno alle iniziative di promozione e valorizzazione della cultura e delle tradizioni Bolognesi. Si è così formato un gruppo di lavoro, capofila l’associazione Gli amici di Luca (rappresentata da Fulvio De Nigris), con Federica Pedrini: in rappresentanza della famiglia di Carla Astolfi, Compagnia Arrigo Lucchini, Compagnia Lanzarini, Compagnia Al Nostar Dialatt, Federica Gieri Samoggia (giornalista), Giuliano Gamberini (artista). Il gruppo è stato coordinato dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale: Luisa Guidone e Marco Piazza che ha sottoscritto il progetto. Carla Astolfi è una delle più note ambasciatrici della cultura bolognese in Italia. E’ stata insignita della turrita d’Argento con la seguente motivazione: “Per la lunga carriera artistica, il contributo dato alla valorizzazione del patrimonio dialettale, la generosa partecipazione a tante iniziative di solidarietà, espressione delle migliori virtù di Bologna, va la gratitudine della Città e dell'Amministrazione comunale di Bologna"- per valorizzare le tante forme di arte e cultura bolognese che Carla, nella sua ecletticità, ben rappresentava Carla Astolfi nasce nel 1931 e si accosta al mondo del teatro a soli sei anni grazie al padre attore dialettale. A sedici anni approda nella compagnia di Bruno Lanzarini. Il grande attore dialettale riconosce in lei un’innata comicità, e le affida ruoli da “caratterista”. «Mâta cme un ṡdâz» la definisce Arrigo Lucchini che la ingaggia nei decenni successivi nella Compagnia “Teâter Bulgnaiṡ” con il marito Vittorio Franceschini (assieme al quale, tra l’altro, lei farà cabaret dialettale). Poi, dagli anni ’80, Carla inizia a chiamarsi scherzosamente «un’attrice prostituta» perché preferisce scegliere di volta in volta la compagnia petroniana con cui recitare: la “Arrigo Lucchini” o la “Bulåggna in dialàtt” di Franco Frabboni oppure la Compagnia “Bruno Lanzarini” di Adriana Lanzarini. Dopo alcune apparizioni in film di Pupi Avati, la sua vis comica conquista il pubblico televisivo con le pubblicità di una catena di supermercati dal 1997 al 2005 (famosissima la sua battuta «Sóppa Wanda, ma bevi come un cammello!»). Partecipa a film di Riccardo Marchesini e nel 2004 ha un importante ruolo nel film Agata e la tempesta di Silvio Soldini. Carla diventata così una personalità notissima a Bologna, non solo sul palcoscenico del Teatro Alemanni diretto da Gigi Pavani, ma anche per merito delle tante iniziative di solidarietà a cui generosamente regala la sua simpatia, portando sempre sorrisi e buonumore. Tutti la ricordiamo come la “Befana” della Casa dei Risvegli Luca De Nigris.per l’associazione Gli asmici di Luca. «Carla è la terza torre di Bologna» dice il sindaco Merola quando nel 2016 la omaggia con la “Turrita d’Argento” per essere stata interprete delle migliori virtù di Bologna.
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