"SENTO CHE CI SEI" LA STORIA DI LUCA AL TEATRO DEHON |
Lunedì 6 maggio ore 21.00 al Teatro Dehon di Bologna torna "Sento che ci sei" il reading di e con Fulvio De Nigris tratto dal suo omonimo libro (Bur Rizzoli): Lo spettacolo è nell'ambito della quattordieima edizione della rassegna "Diverse abilità in scena" promossa dall'ssociazione Gli amici di Luca onlus. In scena la storia di Luca, il dramma del coma, dello stato vegetativo vissuto nel cambiamento e nella crescita. Una crescita che è dell’accudito e dell’accudente. Una sequenza di vissuto e di emozioni rappresentate da un genitore, da un uomo che vive. Il ricordo di un figlio, di una relazione che, nel limite indefinibile tra vita e morte, lancia la vita.Ingresso ad offerta libera.
Scritto con stile asciutto, semplice ed efficace coglie con poche parole e con molte testimonianze i sentimenti e le emozioni che affogano chi si trova di fronte alla perdita di una relazione, di un rapporto. E gli stessi sentimenti, le stesse emozioni, accompagnate dalla razionalità e dalla concretezza della realtà, assumono il ruolo di stimolo e di guida per la rinascita, per il risveglio, per la rinnovata volontà di vedere, in tutte le prove della vita, l’occasione per migliorare, crescere, realizzare sogni. Il turbinio dei sentimenti e delle emozioni chiamate speranza, generosità, consapevolezza, fiducia, dolore, amore, diventa lo strumento per affrontare e vivere al meglio il silenzio, la difficoltà di comunicare. Allo stesso tempo sono il motore per sviluppare la propensione all’ascolto, per allenare quell’istinto e quell’energia propri dei forti legami familiari ed amicali affinché si trasformino in mezzi terapeutici formidabili utili ad accompagnare il proprio caro dal silenzio alla scoperta di una rinnovata vitalità. Le straordinarie capacità terapeutiche del familiare si affiancano così alle terapie della medicina ufficiale attivando peculiari abilità che possono essere indicate da una serie di verbi: sentire, vedere, esistere, cercare, scegliere, volere, essere, pensare, sognare, donare. In questo modo l’umanità, l’amore, la speranza vincono il dolore e la fatica. Come il ricordo, la vitalità, la mancanza di un figlio permettono la realizzazione di quel sogno, la “Casa dei Risvegli Luca De Nigris” realizzata nel 2004 nell’area dell’Ospedale Bellaria di Bologna, esempio concreto che il giusto mix tra pubblico, privato, scienza, umanesimo, arte, razionalità, amore e volontariato permette di offrire un valido supporto a chi si trova di fronte a difficili prove della vita. Un libro che arricchisce, che emoziona, che commuove.
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